L'intera industria IT si è mossa, negli ultimi dieci anni, verso soluzioni altamente automatizzate, mentre il mondo del networking è rimasto fermo al concetto di configurazione manuale dei singoli apparati. È così giunto il momento di ripensare al modello “manuale” e cambiare i processi operativi di deployment delle reti, riducendo la quantità di tempo spesa ad eseguire operazioni manuali ripetitive. L’obiettivo di questo corso è dare alcune linee guida di alto livello. La presentazione si concentra sulle tecnologie di base SDN e NFV e il protocollo OpenFlow.
Durata 5 giorni
Programma
- Software Defined Networking (SDN) primer
- Motivazioni e principi fondamentali di SDN
- Tecnologie abilitanti
- Scenari di utilizzo
- Dove, perché e come rendere una rete programmabile
- Interfacce: Northbound, Southbound, East-West
- Introduzione a OpenFlow
- Piano di controllo e piano dati tradizionale
- Controller-based forwarding
- Fondamenti del protocollo OpenFlow
- Pro e contro di OpenFlow
- Le LAN con OpenFlow: Virtual tenant networks
- Scalabilità di OpenFlow
- Limitazioni hardware
- Setup proattivo e reattivo delle tabelle di forwarding
- Hop-by-hop e path-based forwarding
- Scalabilità del piano di controllo
- Casi reali di utilizzo di SDN
- La rete geografica di Google
- Network Functions Virtualization
- Introduzione alla virtualizzazione (virtual machine, containers)
- La virtualizzazione delle funzioni di rete
- Vantaggi delle virtual appliances
- Le iniziative di standardizzazione ed il ruolo dell’open source
- Le tecnologie a supporto di NFV
- Le LAN con NFV: software bridge, software vswitch con funzionalità LAN
- Virtual appliances distribuite: il caso dei firewall e router distribuiti
- Il modello ETSI MANO
- Sinergie SDN-NFV
- SDN e Network automation
- NetConf / RESTConf
- Openconfig
- Ansible/Puppe/Chef (cenni)
- Data plane veloci
- User-space processing (es. DPDK)
- Linux eBPF/Iovisor
- Cisco VPP
- P4